In Val di Sole procede il lavoro della squadra di Carlo Ancelotti.
Il Napoli si allena a Dimaro dove giunge anche il presidente che resta a colloquio con Giuntoli e poi rilascia un’intervista alla radio ufficiale e afferma: “Sono soddisfatto perché il Trentino è sempre impeccabile. Ho visto come Ancelotti allieta e comanda il gruppo. Io ci tengo molto al ritiro, evito sempre di fare tournet. Presto andremo in Cina ma saremo stesso noi ad organizzare.
Abbiamo tre partite in agosto con tre grandi squadre e poi avremo a disposizione Castel Volturno.
Per ora è presto per vedere la mano del nuovo allenatore e poi attendiamo il rientro degli altri ragazzi che saranno con noi il 22 luglio”.
Il presidente commenta anche il Mondiale: “La Francia è stata fortunata ed è stato fortunato pure l’allenatore. Mi è dispiaciuta l’uscita del Belgio”.
Aurelio De Laurentiis tocca poi l’argomento Ronaldo e fa sussultare i tifosi azzurri svelando un retroscena:
“Mendess è un amico. Sono stato a parlare a casa sua per il portiere del Portogallo ma poi non ci siamo accordati e abbiamo parlato anche di Ronaldo. Mendes mi ha chiesto se io avrei preso il campione del Real.
Gli ho replicato con la proposta di avere i primi 250 milioni di fatturato.
Ho detto a Mendes di lasciarmeli. Io gli avrei lasciato gli altri 100 milioni. Con la potenza di Ronaldo si fanno in un secondo. Dopo i primi 350 milioni gli altri sarebbero tornati a Napoli. Ma Mendes è un uomo molto veloce, vuole bruciare il tempo e ho capito che non avesse tempo sufficiente.
L’arrivo di Ronaldo al Napoli avrebbe portato un effetto che non si vede da tempo, così come sarà alla Juventus ovviamente, un effetto stordente.
Però quest’anno abbiamo già fatto quattro innesti. Non voglio sacrificare tutto per Ronaldo.
Poi tutti devono giocare per Ronaldo. Come avrebbero reagito poi i tifosi? Avrebbero sempre voluto Ronaldo in campo. E allora ci saremmo ritrovati a dover schierare sempre Ronaldo e non gli altri”.
Con queste parole si chiude l’intervento del presidente a Radio Kiss Kiss Napoli.