Non si è parlato nello specifico della ripresa degli allenamenti o di una eventuale data per fare riprendere il campionato ma principalmente di problemi economi. Durante l’Assemblea di Lega di Serie A, tenutasi oggi in videoconferenza, i venti club del massimo campionato hanno stilato un documento che verrà girato nel pomeriggio al presidente della FIGC, Gravina che ne discuterà poi con il CONI e con il Ministro dello Sport, Spadafora. Si sottolinea come un un eventuale annullamento del campionato porterebbe ad una perdita economica quantificata in 720 milioni di euro suddivisi tra botteghini, diritti televisivi e merchandising. Si chiede aiuto attraverso misure economiche per sostenere il costo del lavoro, come il taglio degli stipendi paventato in questi ultimi giorni, attraverso un diverso piano di ammortamento ma anche con nuove forme di finanziamento. Sarebbe stata chiesta, inoltre, una diversa organizzazione della vendita dei diritti sportive e di misure utili per incentivare la costruzione di nuove infrastrutture. Per ora resta, quindi, ancora impossibile fare valutazioni sulla data della ripresa. Essa dipenderà da come si sviluppterà l’emergenza sanitaria per il coronavirus nei prossimi dieci giorni. Al momento l’ipotesi più plausibile potrebbe essere appunta quella di una ripresa degli allenamenti a metà aprile, con i campionati che potrebbero prendere il via, a porte chiuse, a metà maggio.