Alzi la mano chi non si è posto questa domanda almeno una volta (soprattutto nel corso di questa estate).

Con il rinnovo di Reina che sembrava ormai vicino ma che continua ininterrottamente a slittare e chissà che non possa arrivare (per merito) durante l’anno o in ultima ipotesi, il rapporto si possa di comune accordo sciogliere nel 2018.

Per ora Pepe Reina, rinnovo o non rinnovo, sarà il portiere titolare del Napoli e, visti  i tanti nomi accostati (realmente) alla porta e gli attestati di fiducia totale per il loro leader da parte del gruppo e di mister Sarri, forse è stata la scelta giusta affidare nuovamente le chiavi della porta azzurra all’esperto portiere spagnolo classe 1982, con i suoi pregi ma anche con i suoi difetti.

Chiuso dunque il capitolo portiere titolare (almeno per quest’anno), chi è invece il dodicesimo?

Qui la questione è delicatissima ed il Napoli deve fare chiarezza, per sé stesso soprattutto.

Se durante l’anno, Pepe Reina dovesse avere noie muscolari (ha 35 anni, non è più immortale), o più semplicemente un’influenza, chi giocherebbe?

Dopo la partita da titolare di Luigi Sepe contro il Bayern Monaco all’Audi Cup (tra l’altro, condita da ottime parate) in molti avevano pensato: “Ah finalmente! Fiducia a Sepe!”.

Per poi tornare nell’ombra del dubbio nonché punto e a capo a Bournemouth, con Rafael in campo al posto di Reina nel secondo tempo.

Rafael e Sepe sono due ottimi portieri, senza ombra di dubbio, ma il brasiliano ha dimostrato nel suo anno di titolarità (seppure in un altro ciclo, con Benitez) di non essere forse all’altezza. Mentre il portiere napoletano, ha talento da vendere ma ancora non si spiega perché lo scorso anno non abbia mai visto il campo (ed in Champions neanche la convocazione), scendendo di gerarchia rispetto allo stesso Rafael.

Per un poco si è parlato di Reina con Rulli pronto ad un anno di alternanza per poi ereditare la porta azzurra, pista nata in salita e che rimane tale, almeno per ora.

Poi si è passati a Reina–Karnezis (pista non ancora tramontata), con il portiere greco pronto a non fare rumore alle spalle di Reina e garantire esperienza e affidabilità (di più forse rispetto ad un Sepe o Rafael) per poi, il prossimo anno, rigettarsi alla ricerca del portiere del futuro (con i fari puntati su Alex Meret, nuovamente in prestito alla Spal per assaggiare la serie A per la prima volta, ma di proprietà dell’Udinese dell’amico Pozzo).

Ultimamente l’idea più concreta, forse la più intelligente ma anche la più rischiosa, è quella di dare fiducia a Sepe, fiducia mai data lo scorso anno (su questo punto continua ad esserci un alone di mistero).

D’altronde Luigi Sepe è un figlio della nostra terra, un prodotto del nostro vivaio, un ragazzo che in B ed in A ha dimostrato enormi qualità e che, sul piano della professionalità e attaccamento alla maglia, non lascia alcun dubbio.

Ma allo stesso tempo Sepe, già con un anno di totale panchina alle spalle, se davvero è stato scelto come vice Reina, deve giocare ed anche tanto, per riprendere ritmo e confidenza con il campo. E proprio dal campo e dalle scelte di Sarri, ancora non si hanno segnali chiari ed evidenti su chi sia il dodicesimo nella sua testa o più semplicemente, se questo dodicesimo già sia a Napoli o lo stia ancora aspettando.

E allora, da un lato c’è un Reina ed il suo contratto in scadenza che forse ormai non sembra più un grosso problema, vista la professionalità del portiere spagnolo e gli ultimi colloqui con Quilon che hanno magari dato segnali confortanti, rimane dunque da definire chi sarà il suo vice, chi dovrà sostituirlo nel difendere la porta azzurra durante l’anno, mica poco.

Dall’altro lato sembra esserci un Sepe pronto a scalare posizioni, ma allo stesso tempo continuano ad esserci tanti nomi che circolano, più spazio per il portiere napoletano (ma neanche troppo) e tanti dubbi che persistono.

La porta del Napoli resta dunque un rebus ancora da chiarire, ora testa alla delicatissima e fondamentale doppia sfida col Nizza, poi si vedrà. Nel frattempo, speriamo tutti che a Reina non venga un colpo di tosse…