Napoli da applausi, 4-1 alla Lazio

Gli azzurri battono i biancocelesti con un poker di reti così come avevano fatto nella gara d’andata e continuano a guidare la classifica della Serie A viaggiando a ritmi elevatissimi.
Il Napoli supera la Lazio con un 4-1 simbolo della grande determinazione di una squadra che continua a fare cose egregie e strappa applausi per la qualità del suo gioco.
Nel quarto anticipo della Ventiquattresima giornata la squadra di Maurizio Sarri, nonostante le difficoltà e le assenze dell’ultimo minuto, sfodera l’ennesima prestazione da campione e si rimette davanti alla Juventus che aveva vinto a Firenze.
Gli azzurri scendono in campo indossando la maglia di Ghoulam per inviare un messaggio di incoraggiamento al compagno infortunato.
Il Napoli si schiera col 4-3-3 con Reina, Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Insigne e Mertens.
Gli ospiti replicano col 3-5-1-1 con Strakosha, Wallace, de Vrij, Radu, Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lulic, Luis Alberto e Immobile.
Al fischio del signor Banti di Livorno arriva subito una doccia gelata per il pubblico del San Paolo.
Sugli sviluppi di un corner, come nella partita di Roma, de Vrij porta avanti la Lazio al 3′.
Il gol è un’iniezione di fiducia per la Lazio che sul vantaggio costruisce il suo primo tempo aggredendo il Napoli senza però riuscire a ripartire come dovrebbe.
I padroni di casa hanno il merito di non scomporsi e iniziano a giocare: al 15′ un’uscita di Strakosha anticipa Callejon.
Al 17′ un destro in pallonetto di Insigne in area va alto.
Lorenzo insiste e al 23′ prova il destro a giro ma la palla esce.
Al 29′ un colpo di testa di Parolo in anticipo su Koulibaly termina fuori.
Il Napoli non trova varchi e così al 35′ Insigne tenta ilpallonetto dai quaranta metri, la sfera termina alta di poco.
Al 43′ però Jorginho sorprende tutti con un lancio per Callejon in area, Josè aggancia il pallone e batte Strakosha siglando il gol del pareggio. Lo spagnolo sale a sette reti in campionato e a settantuno in maglia azzurra.
Alla fine del primo tempo Milinkovic Savic rifila un colpo scorretto a Callejon e viene ammonito, Sarri si infuria e viene espulso.
La ripresa si apre con Zielinski al posto di Hamsik che lascia il campo per un mal di schiena.
Il Napoli vuole la vittoria e accelera: al 47′ un destro in area di Insigne è respinto da Strakosha, al 48′ una deviazione di Mertens di testa su taglio di Insigne impegna ancora il portiere e al 50′ un bel tiro destro di Insigne fa la barba al palo.
La Lazio è alle corde, al 52′ un destro a botta sicura di Insigne è intercettato da un difensore davanti al portiere.
Al 54′ Callejon fugge sulla destra e mette al centro, Wallace anticipa tutti ma spara il pallone nella propria porta.
L’autorete del difensore porta in vantaggio il Napoli.
La squadra di Inzaghi non c’è più: Mario Rui avanza indisturbato e calcia in porta, la palla colpisce Zielinski e va in rete è il 3-1 al 56′.
Il tocco del polacco è netto e decisivo ma, per una nuova e bizzarra regola, la Lega assegna il gol al portoghese che segna così la sua prima rete in azzurro.
Sul sito della Lega si legge: “Nelle conclusioni indirizzate nello specchio e deviate da un compagno di squadra, come previsto dalle, Linee Guida della Lega Serie A bisogna valutare, per poter assegnare il gol all’autore dell’ultimo tocco, la sua effettiva volontà di intervenire sul pallone. Dalle immagini si vede invece, chiaramente, che il numero 20 della formazione di Sarri viene colpito fortuitamente dal pallone per cui, nonostante la sua deviazione sia decisiva per spiazzare il portiere della Lazio, la rete viene attribuita al compagno Mario Rui in base al criterio 2A del Regolamento”.
Inzaghi rivolta la Lazio come un calzino: al 60′ entrano Lukaku per Lulic e Caicedo per un deludente Luis Alberto.
Al 67′ Nani prende il posto di Leiva.
Al 70′ un gran tiro di Zielinski da fuori area fa volare Strakosha.
Il poker arriva al 73′ con una gran giocata di Zielinski a seguito di una fantastica azione corale, Piotr fa filtrare il pallone tra le maglie della difesa avversaria per l’inserimento di Mertens che deposita la palla in rete per il suo quindicesimo gol in campionato. I tifosi del Napoli impazziscono di gioia. La partita è virtualmente chiusa coi ragazzi di Sarri che fanno circolare il pallone tra i cori del pubblico.
Al 76′ un destro a giro di Insigne mette ancora alla prova le doti di Strakosha che para.
All’82’ entra Rog per Allan e all’85’ Maggio subentra all’ottimo Callejon.
Dopo tre minuti di recupero cala il sipario sull’ennesimo spettacolo azzurro. Il Napoli vola.
Giovedì arriva al San Paolo il Lipsia per l’Europa League ma è palese che la testa di tutti sia ormai rivolta al sogno scudetto.

IL TABELLINO:

Napoli-Lazio 4-1

NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Mario Rui; Allan (dal 37′ s.t. Rog), Jorginho, Hamsik (dal 1′ s.t. Zielinski); Callejon (dal 39′ s.t. Maggio), Mertens, Insigne (Rafael, Sepe, Albiol, Diawara, Ounas, Machach). All.: Sarri
LAZIO (3-5-1-1) Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva (dal 23′ s.t. Nani), Milinkovic, Lulic (dal 16′ s.t. Lukaku); Luis Alberto (dal 16′ s.t. Caicedo), Immobile (Guerrieri, Vargic, Patric, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Murgia, Basta). All.: Inzaghi
MARCATORI: 3′ De Vrij, 44′, Callejon, 54′ autorete di Wallace, 56′ Mario Rui, 73′ Mertens
ARBITRO: Banti di Livorno (Vuoto-Peretti/Pinzani; Damato-Tegoni) Spettatori: quarantamila circa. Espulso Sarri per proteste al 46′ p.t. Ammoniti: Leiva, Milinkovic, De Vrij (L).

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