Il Napoli “si suicida”, finisce quinto e riparte da Sergio Conceicao

L’epilogo stagionale partenopeo ha risvolti beffardi e deludenti.
Nell’ultima giornata il Napoli non riesce a battere l’Hellas Verona che inchioda gli azzurri sull’1-1 facendo gioire Milan e Juventus che accedono alla prossima Champions League insieme ad Inter e Atalanta.
Per la Trentottesima giornata di Serie A i ragazzi di Gattuso pareggiano al Diego Armando Maradona offrendo una prestazione clamorosamente scialba e deludente.
Al fischio di Chiffi i padroni di casa si sistemano col 4-2-3-1 con Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Manolas, Hysaj, Fabian Ruiz, Bakayoko, Lozano, Zielinski, Insigne e Osimhen.
Juric carica a mille la squadra e la schiera col
col 3-4-2-1 con Pandur, Ceccherini, Gunter, Dimarco, Faraoni, Dawidowicz, Ilic, Lazovic, Bessa, Zaccagni e Kalinic.
Dopo una mezz’ora di autentica noia con un equilibrio che sottolinea la tensione dei napoletani, arriva un guizzo di Insigne che, al 32′, sfiora il gol col mancino.
Al 41′ c’è già un cambio, entra Udogie per Dawidowicz
Al 42′ una penetrazione di Lozano dalla destra si chiude con un destro alto.
Gli azzurri gettano via un intero primo tempo senza impegnare Pandur.
Al 50′ rischiano pure la beffa ma Meret salva su Dimarco.
Tuttavia al 60′ Rrahmani, ex veronese, segna in mischia un gol importantissimo.
Juric si infuria e poi al 63′, a calma ritrovata, fa entrare il terzo portiere, Berardi, per Pandur oltre a Lasagna in luogo di Kalinic.
Al 67′ replica Gattuso con Politano per Lozano.
All’improvviso, al 69′, pareggia il Verona con un tiro in diagonale in area di Faraoni, sfuggito a Hysaj su un lancio di Gunter.
La situazione si fa dura.
Al 72′ entrano Mario Rui per Hysaj e Mertens per Zielinski.
Al 75′ un diagonale del belga è fuori.
Il 76′ é il minuto di ulteriori sostituzioni: Ruegg entra per Faraoni e Lovato per Ceccherini.
Il tempo scorre e il fallimento si avvicina inesorabile, dunque, all’81’ Gattuso butta dentro scriteriatamente tutte le punte che ha a disposizione e così Petagna entra per Bakayoko.
All’86’ il sinistro di Politano finisce fuori.
L’ultimo infruttuoso attacco giunge al
94′ col colpo di testa di Petagna che va fuori di un soffio. Aurelio De Laurentiis deve, dunque, accontentarsi di partecipare, per il secondo anno di fila, all’Europa League e, a fine gara, scrive un tweet di saluto e congedo per Gattuso che sarà sostituito dell’allenatore portoghese Sergio Conceicao.

IL TABELLINO:

Napoli-Hellas Verona

Napoli (4-2-3-1) – Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj (71′ Mario Rui); Fabian Ruiz, Bakayoko (81′ Petagna); Lozano (67′ Politano), Zielinski (72′ Mertens), Insigne; Osimhen. A disp: Ospina, Contini, Costanzo, Zedadka, Demme, Lobotka, Elmas, D’Agostino. All.: Gennaro Gattuso

Hellas Verona (3-4-2-1) – Pandur (63′ Berardi); Ceccherini (76′ Lovato), Gunter, Dimarco; Faraoni (76′ Ruegg), Dawidowicz (41′ Udogie), Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic (63′ Lasagna). A disp: Silvestri, Cetin, Magnani, Sturaro, Veloso, Salcedo, Colley. All.: Ivan Juric

Arbitro: Daniele Chiffi (Padova)

Marcatori: 60′ Rrahmani (N), 69′ Faraoni (H)

Ammoniti: Lozano, Bakayoko, Hysaj (N) Ilic, Dawidowicz, Udogie, Dimarco (H).

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