Sannio, apre il poliambulatorio per gli affetti da diabete mellito

Grazie alla determinazione di Annio Rossi e alla professionalità dalla dottoressa Venere De Blasio   apre a Sannio il poliambulatorio per gli affetti da diabete mellito

Si tratta di un’iniziativa fondata sul volontariato, che nasce dall’esperienza vissuta del suo Presidente fondatore, Annio Rossi che tre anni fa, decise di costituire l’associazione, che prende il nome di “Al di qua del Faro”. Come accade in molti aspetti della vita, solo vivendo direttamente un’esperienza, si riescono a capire i disagi e le problematiche che possono nascere a chi, affetto da diabete, si trova a dover affrontare la sindrome del piede diabetico. “L’obiettivo, in particolare era e resta, naturalmente, quello di “creare una struttura – spiega Rossi – che sia accanto a quanti sono colpiti dal male. Il nostro intento è di seguire il paziente in tutte le tappe del suo percorso sanitario, dalla prevenzione al trattamento delle complicanze, tramite protocolli periodici generali e percorsi assistenziali idonei. Mi sono reso conto, con la mia esperienza, che, non di rado, affrontare la malattia o, quanto meno, potervi convivere senza traumi devastanti come l’amputazione è anche una questione di informazione e, quindi, di prevenzione”. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione dall’ingegnere Francesco Terrone presidente della Fondazione “Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra”.

La gamma delle prestazioni, tutte a titolo gratuito, sono state ideate e realizzate dalla dottoressa Venere De Blasio, coordinatrice sanitaria, in cooperazione con la Casa di cura Montevergine, una clinica all’avanguardia, di eccellenza, nel settore della cardiologia. “Abbiamo messo in piedi uno scambio di esperienze da vivere nelle nostre due strutture. – Spiega la dottoressa- Qui, nel poliambulatorio, due volte al mese ospitiamo colleghi cardiologi, che seguono i nostri pazienti con complicazioni all’apparato cardiocircolatorio; nella clinica, sempre due volte al mese, sono a disposizione specialisti per quanti sono affetti da vasculopatia periferica e piede diabetico. Per questo impegno, sono a disposizione un cardiologo, un diabetologo ed un podologo”. Ma non si ferma qui l’impegno della coordinatrice. “Siamo al lavoro – puntualizza – per dedicare ai nostri pazienti due misure particolarmente incisive per il loro massimo recupero, non solo dal punto di vista fisico. La prima, che è pronta a partire, consiste nel fornire ai nostri ammalati, che ne abbiano bisogno, una terapia cardio-fisica integrata. Si tratta – avverte – di un protocollo, che è il primo del genere in Campania. Il secondo, sul quale stiamo lavorando per metterne a punto i dettagli, sarà un corso di attività fisica cosiddetta “adattata”.

Per accedere a tutte le  forme di assistenza, compresa quella legale, si richiede solo l’iscrizione, di 70 euro annui.

Sono attualmente 800 gli iscritti sanniti e 4000 in tutta la regione. 

Numero verde: 800 821 812.

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