Il giorno prima Napoli – Inter. In città monta l’attesa per il primo vero big match della stagione al S.Paolo. I nerazzurri, numeri alla mano, sono gli unici che, almeno fino a questo momento, sono riusciti in parte a tenere il gran passo degli uomini di Sarri. Galvanizzati dalla rocambolesca vittoria nel derby, proveranno a vender cara la pelle e a sognare il sorpasso in classifica. Gli azzurri, invece vengono dalla dispendiosa trasferta in terra inglese. Il Napoli ha speso a Manchester energie fisiche e non solo. Però, la sconfitta, paradossalmente, sembra aver lasciato ancora maggiori convinzioni all’undici azzurro.
Il giorno prima Napoli – Inter. Non semplice da affrontare la compagine di Spalletti. Anche se, più che l’Inter di Spalletti, sembra quella di Herrera. Squadra sempre raccolta nella propria metà campo e, una volta recuperata palla, lanci lunghi per i veloci esterni Candreva e Perisic, se non addirittura direttamente per Icardi. Raramente gli esterni accompagnano. In questa operazione, si alternano di volta in volta in centrocampisti, specialmente il talentuoso B. Valero. Più bloccato invece Vecino che comunque è in grado di offrire valida protezione alla difesa e di assicurare pericolosi strappi palla al piede. Per progressione ricorda l’ex interista Nicola Berti.
Il giorno prima Napoli – Inter. Dei nerazzurri, il Napoli ha da temere la loro solidità difensiva anche se questa speso e volentieri si basa sulle grandi parate di Handanovic autore almeno di tre/quattro interventi decisivi a partita. Al momento, per rendimento, è certamente il miglior portiere della serie A. Pericolosi gli esterni d’attacco, Candreva e Perisic, specialmente negli uno contro uno. Sono entrambi capaci di saltare l’uomo e di convergere sia all’interno che sull’esterno. Ai due andranno limitati il più possibile i rifornimenti. Di contro, sono poco inclini alla fase difensiva e per il Napoli, che dalle fasce, specialmente quella sinistra, costruisce tanto, questa circostanza potrebbe essere determinante. Anche perché, gli stessi esterni bassi, D’Ambrosio e Nagatomo, non sono certo delle cime in fase difensiva e palesano non poche difficoltà anche nella fase di disimpegno. L’aggressività di Callejon, Mertens, Allan e Ghoulam potrebbe metterli in seria difficoltà e permettere al Napoli di recuperare palla “alta” con l’Inter in uscita.
Il giorno prima Napoli – Inter. Azzurri con il dubbio Insigne. Le riserve sul suo impiego saranno sciolte nelle ultime ore. Il toto sostituto è iniziato già all’indomani della trasferta di Manchester. Dalle blindate mura dello spogliatoio serpeggia ottimismo e la volontà del giocatore di esserci. Se così non dovesse essere, il sostituto naturale sarebbe il giovane Ounas, ma restano in piedi anche le opzioni Zielinski e, più remota, quella dell’impiego di Giaccherini. Interessante sarebbe vedere Ghoulam “alto” con M. Rui alle sue spalle. Indipendentemente dagli uomini a disposizione, gli azzurri proveranno a fare la loro solita gara. Squadra alta, giro palla veloce alla ricerca dell’imbucata vincente. Obiettivo sfiancare specialmente i loro tre attaccanti poco propensi a giocare senza palla. Determinante potrebbe essere la posizione di Hamsik. Finora il capitano non ha brillato per continuità, ma quella contro l’Inter potrebbe essere la sua gara. I suoi inserimenti nel cuore dell’area avversaria, potrebbero risultare letali e determinanti. Anche perché i due centrali difensivi nerazzurri sono molto più di posizione che veloci nel seguire i tagli di chi viene da dietro. Il Napoli domani ha una grande occasione, centrare la nona e scrollarsi di dosso anche la compagine di Spalletti che al momento ha più fortuna che idee. Anche la spinta del S.Paolo che si annuncia stracolmo, potrà fare la differenza.
Articolo di Savarese ’70
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