Napoli: scudetto obbiettivo possibile ma non un obbligo, troppa pressione sugli azzurri

Bisogna frenare gli entusiasmi che in questi giorni stanno contagiando tifosi e giornalisti che gravitano attorno alla squadra di Maurizio Sarri.
Il Napoli è una grande squadra ed esprime un calcio brillante ma non è corretto indicare la squadra azzurra come la favorita per il tricolore.
Scaricare l’attenzione sulla formazione napoletana può essere pericoloso e controproducente per l’ambiente partenopeo.
La squadra favorita resta senza dubbio la Juventus, formazione blasonata, campione in carica e capace di investire enormi cifre di danaro.
Individuare il Napoli come la prima candidata allo scudetto potrebbe essere un gioco scorretto per togliere pressione a chi, davvero, ha l’obbligo di essere competitivo per la vittoria finale.
Il riferimento, oltre alla Juventus finalista di Champions, va alle milanesi, squadre da sempre in prima fila per lo scudetto e sospinte da ingenti capitali.
Non va tralasciata la Roma, seconda classificata.
Dal 1926 ad oggi solo due volte il Napoli ha vinto il tricolore mentre Inter e Milan hanno in bacheca un gran numero di scudetti e da anni sono finite a giocare campionati anonimi nonostante i tanti soldi spesi sul mercato.
E’ su queste squadre che andrebbe focalizzata l’attenzione.
Lo strapotere juventino è agevolato anche dalla contemporanea crisi del calcio milanese.
Etichettare il Napoli come principale anti-Juve è scorretto e anche ingeneroso perché creerebbe false speranze ed eccessive aspettative.
Il Napoli è una società giovanissima, rinata un decennio fa dalle proprie ceneri e quello che ha fatto in questi dieci anni è già degno di lode.
Stiamo attenti a non finire nella trappola. Le favorite sono le grandi potenze del Nord.
Il Napoli è l’alternativa, la possibile sorpresa, la sorpresa che molti sognano da anni e che sta lì pronta ad aspettare un passo falso degli squadroni più accreditati.

Bisogna frenare gli entusiasmi che in questi giorni stanno contagiando tifosi e giornalisti che gravitano attorno alla squadra di Maurizio Sarri.
Il Napoli è una grande squadra ed esprime un calcio brillante ma non è corretto indicare la squadra azzurra come la favorita per il tricolore.
Scaricare l’attenzione sulla formazione napoletana può essere pericoloso e controproducente per l’ambiente partenopeo.
La squadra favorita resta senza dubbio la Juventus, formazione blasonata, campione in carica e capace di investire enormi cifre di danaro.
Individuare il Napoli come la prima candidata allo scudetto potrebbe essere un gioco scorretto per togliere pressione a chi, davvero, ha l’obbligo di essere competitivo per la vittoria finale.
Il riferimento, oltre alla Juventus finalista di Champions, va alle milanesi, squadre da sempre in prima fila per lo scudetto e sospinte da ingenti capitali.
Non va tralasciata la Roma, seconda classificata.
Dal 1926 ad oggi solo due volte il Napoli ha vinto il tricolore mentre Inter e Milan hanno in bacheca un gran numero di scudetti e da anni sono finite a giocare campionati anonimi nonostante i tanti soldi spesi sul mercato.
E’ su queste squadre che andrebbe focalizzata l’attenzione.
Lo strapotere juventino è agevolato anche dalla contemporanea crisi del calcio milanese.
Etichettare il Napoli come principale anti-Juve è scorretto e anche ingeneroso perché creerebbe false speranze ed eccessive aspettative.
Il Napoli è una società giovanissima, rinata un decennio fa dalle proprie ceneri e quello che ha fatto in questi dieci anni è già degno di lode.
Stiamo attenti a non finire nella trappola. Le favorite sono le grandi potenze del Nord.
Il Napoli è l’alternativa, la possibile sorpresa, la sorpresa che molti sognano da anni e che sta lì pronta ad aspettare un passo falso degli squadroni più accreditati.