Nella notte dedicata al ricordo di Diego Armando Maradona gli azzurri vincono con una rete per tempo e si portano in vetta solitaria in testa al Girone F.
Nella Quarta giornata di Europa League il Napoli batte 2-0 il Rijeka al San Paolo mentre all’esterno dello stadio la gente dedica cori al campione argentino.
La squadra di Gattuso entra in campo con l’intento di riscattare la sconfitta incassata in campionato dal Milan e si sistema col 4-2-3-1 con Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, Bakayoko, Demme, Politano, Zielinski, Elmas e Petagna.
Tutti i giocatori napoletani fanno ingresso sul terreno di gioco con la maglietta numero 10 prima di indossare la casacca da gara.
Gli ospiti allestiscono un robusto catenaccio con un 5-4-1 con Nevistic, Tomecak, Velkoski, Galovic, Smolcic, Anastasio, Muric, Cerin, Loncar, Stefulj e Andrijasevic.
Prima del calcio d’inizio viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Pibe de oro in un’atmosfera triste e suggestiva.
Ad inizio gara il Napoli si riversa nella metà campo avversaria e vi staziona alla ricerca del varco giusto.
Al 5′ un destro al volo di Demme va fuori di poco e al 23′ il sinistro di Petagna è parato da  Nevistic.
Al 27′, su suggerimento del centravanti, Politano calcia di sinistro in allungo, il portiere respinge ma Maksimovic non trova la porta in corsa.
Si fa vivo al 33′ anche il Rijeka ma il sinistro di Muric è fuori bersaglio.
Demme, autore di una buona gara, al 34′ pesca Di Lorenzo in area, il terzino tenta il pallonetto ma il portiere ci arriva in uscita.
Al 39′ il  colpo di testa di Bakayoko è alto di poco.
Ci pensa Zielinski ad affondare bene nelle maglie della retroguardia croata, al 41, infatti, trova spazio da sinistra e Anastasio, per anticipare Politano, fa autogol.
Gli azzurri hanno un calo di concentrazione e rischiano parecchio al 45′ quando Loncar riesce a tirare in porta ma Meret devia la sfera.
L’azione si ripete poco dopo ed è ancora Loncar a impegnare il portiere del Napoli.
Il secondo tempo inizia col medesimo canovaccio tattico: il Napoli attacca e il Rijeka si difende.
Al 51′ un destro ben piazzato di Demme esce fuori di poco.
Gattuso fa le prime sostituzioni al 64′ e mette dentro Lozano per Politano e Insigne per Zielinski per poi fare altri due cambi al 69′ inserendo Lobotka per Demme e Mertens per Elmas.
Petagna ha una buona opportunità al 72′ quando interviene in spaccata sul cross di Di Lorenzo ma non inquadra la porta.
Al 75′ il Napoli raddoppia con Lozano.
Pescato in area da Insigne, il messicano stoppa e fa secco Navistic.
La pratica è chiusa.
Il finale di gara offre spazio ad altri cambi: al
78′ entra Yateke per Muric e all’80’ Braut subentra allo sfortunato Anastasio.
All’81’ Fabian prende il posto di Petagna e Mertens va a fare il centravanti.
Il Napoli sfiora la terza rete all’82’ con una girata di Insigne.
Rozman cambia la punta all’87’ e fa entrare Frigan per Adrijasevic.
L’azione più bella degli azzurri arriva all’89’ ma  Insigne, solo davanti al portiere, si fa bloccare il tocco di fino dell’estremo difensore.
Segnare altri gol sarebbe importante in ottica di classifica avulsa ma, al 90′, ancora Insigne, stavolta in pallonetto, spreca una ghiotta occasione.
La partita si chiude così col successo azzurro che vale il primo posto nel gruppo con 9 punti.
Az e Real Sociedad, annullatesi a vicenda con uno 0-0, inseguono appaiate a 7.

IL TABELLINO:

Napoli-Rijeka 2-0

Napoli (4-2-3-1)  Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Demme (69′ Lobotka), Bakayoko; Politano (64′ Lozano), Zielinski (64′ Insigne), Elmas (69′ Mertens); Petagna (81′ Fabian Ruiz). A disp: Contini, Ospina, Manolas, Mario Rui, Lobotka. All.: Gennaro Gattuso

Rijeka (5-4-1) -Nevistic; Tomecak, Velkoski, Galovic, Smolcic, Anastasio (80′ Braut); Muric (78′ Yateke), Cerin (87′ Hodza), Loncar, Stefulj; Andrijasevic (87′ M. Frigan). A disp: Nwolokor, A. Frigan, Putnik, Raspopovic. All.: Simon Rozman

Arbitro: Halis Ozkahya (Turchia)

Marcatori: 41′ aut. Anastasio (N), 75′ Lozano

Ammoniti: Anastasio (R).