Carlo Ancelotti è stato chiaro.
Il Napoli ha ancora delle potenzialità inespresse e molti giocatori non hanno completamente mostrato tutto il loro valore.
Domenica sera gli azzurri iniziano il Girone di ritorno e l’obiettivo è quello di continuare a tenere il passo della Juventus che ha ben nove punti di vantaggio e resta l’indiscussa favorita per la vittoria del titolo.
Tuttavia, se c’è una squadra che può minimamente impensierire la corazzata bianconera, quella squadra è il Napoli.
I partenopei hanno totalizzato 44 punti, frutto di 14 vittorie e due pareggi; le sconfitte sono state solo tre.
Il bilancio è certamente ottimo considerando il cambio di allenatore, la cessione di giocatori importanti e il fatto di aver disputato una Champions League ad alto livello nonostante l’eliminazione.
I cinque punti di vantaggio sulla terza non sono poca cosa.
Nonostante la sconfitta nello scontro diretto il Napoli è davanti all’Inter che ha una rosa di tutto rispetto e che ha fatto investimenti dispendiosi in estate.
Ciò significa che il lavoro di Ancelotti è stato, fino ad adesso, assolutamente eccellente e che i giocatori hanno ottenuto risultati degni di lode.
Ora è tempo di fare un ulteriore passo in avanti nel processo di crescita del gruppo perché a fine stagione si tireranno le somme per capire su chi puntare per costruire il nuovo Napoli.
Tuttavia la stagione in corso non sarà solo un’annata di transizione ma è, a tutti gli effetti, l’anno uno di ciò che potremmo chiamare “era Ancelotti” che può cominciare da subito con l’unica cosa che conta nel gioco del calcio: la vittoria.
Parallelamente alla Serie A, infatti, il Napoli dovrà tenere alta la guardia in Coppa Italia ed in Europa League, due competizioni che la squadra ha la possibilità di portare a casa per arricchire una bacheca ancor troppo povera di trofei.

Francesco Di Somma