Gennaro De Crescenzo da Azzurro Time a Sanremo, terzo posto alla rassegna Jukebox

Termina con la vittoria di Ermal Meta e Fabrizio Moro il sessantottesimo Festival di Sanremo, condotto da Claudio Baglioni, affiancato da Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino.
Tuttavia Sanremo non è solo lo spettacolo dell’Ariston ma è un movimento musicale e culturale che riguarda tante iniziative.
Tra queste c’è stata la rassegna “Sanremo Jukebox” che ha avuto come protagonista uno degli ospiti fissi della trasmissione sportiva campana Azzurro Time.
Si chiama Gennaro De Crescenzo e il cognome richiama al noto Eduardo De Crescenzo, suo parente. Gennaro ha partecipato alla rassegna “Sanremo Jukebox” evento di Moreno De Ros che si svolge in concomitanza del Festival di Sanremo, ha gareggiato con il brano “Cosa c’è di vero” conquistando il terzo posto.
L’artista napoletano racconta la sua esperienza: “La gara è andata benissimo e l’ho vissuta con l’adrenalina a mille. Ho rilasciato tante interviste in varie radio e televisioni. Mi hanno colpito molto i diversi generi di musica nelle varie sale dedicate ai grandi della musica come Pino Daniele, Mango e Graziani.

 
L’incontro con Red Ronnie è stato bello. E’ un veterano di Sanremo. Lo ricordo quando commentava anche le prestazioni di mio zio Eduardo. L’ho omaggiato col mio cd Musica per Napoli; spero in una critica positiva.
I primi tre classificati sono tutti giovani e questo mi fa piacere”.
De Crescenzo spiega poi nel dettaglio in cosa consiste il suo progetto musicale: “è uscito a dicembre scorso con sette brani tra inediti ed editi.
Delle serate mi ha colpito la ballerina ottantenne; è stata un’ idea geniale.
I conduttori sono stati straordinari, Michelle era la colonna portante della kermesse, Favino è stato una rilevazione a trecentosessanta gradi e Baglioni è semplicemente un artista.
Nella mia cancone c’è un messaggio che contiene la dedica al mio amico Costabile di Sessa che è venuto a mancare.
Ha sempre creduto in me.
Il mio cd è nato con una collaborazione con la Tdm records , con Claudio Bevilacqua arrangiatore e autore del progetto e Savio Arato mio maestro di canto ed autore di due brani.
Mio zio non mi ha ancora contattato, non era a Sanremo, ma conoscendolo, dico che attraverso i social mi ha seguito”.

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