Fiorentina-Napoli 3-4, Mertens, Callejon e Insigne brillano al Franchi

Inizia con una vittoria sudata, faticosa e sofferta la stagione degli azzurri che devono calare un poker di reti per avere ragione degli agguerriti avversari.
Fiorentina-Napoli, al termine di mille emozioni, si chiude con un pirotecnico 3-4 coi viola piegati dalla grande qualità della vecchia guardia partenopea.
Al Franchi, gremito di tifosi per il battesimo del nuovo corso americano della società, ora del presidente Commisso, va in scena una gara spettacolare, piena di prodezze e di errori con una direzione di gara dell’arbitro Massa che fa discutere.
La Fiorentina schiera, nel 4-3-3, Dragowski, Lirola, Milenkovic, Pezzella, Venuti, Castrovilli, Pulgar, Badelj, Sottil, Vlahovic e Chiesa.
Il Napoli replica col 4-2-3-1 con Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Zielinski, Callejon, Fabian Ruiz, Insigne e Mertens.
Vincenzo Montella
ha una squadra tutta nuova e piena di giovani che lancia, spavaldi, all’arrembaggio.
Carlo Ancelotti lascia sfogare i padroni di casa per poi colpirli sulla fatica.
Gli equilibri si rompono quando l’arbitro assegna un rigore alla Fiorentina.
Dopo una prolungata revisione delle immagini arriva la concessione di un tiro dal dischetto per fallo di mano di Zielinski in area.
La decisione lascia perplessi data la dinamica dell’azione con Castrovilli che, colpendo Piotr con una ginocchiata, gli fa sbattere la palla sul braccio da distanza ravvicinatissima.
Tuttavia l’arbitro non bada alla ginocchiata ma si sofferma sul successivo tocco di mano e assegna il rigore applicando le nuove bizzarre regole sul fallo di mano.
Secondo le nuove norme FIFA è rigore quando vi è tocco di mano in posizione innaturale, anche se involontaria, ossia quando il braccio è in linea con le spalle, o sopra le spalle, o lontano dal corpo. Ciò è valido a prescindere dalla distanza tra chi tira e chi colpisce di mano.
Alla luce di ciò, dal dischetto va l’ex bolognese Pulgar che, al 9′, spiazza Meret e fa 1-0.
L’intensità e l’impegno dei fiorentini sorprendono un po’ il Napoli che ricorre spesso al fallo e appare in difficoltà. Al 20′ è pericolosa la Fiorentina su punizione: arriva una palla al centro di Pulgar per Milenkovic che di testa sfiora la porta.
Al 31′ tocca al Napoli essere insidioso su palla inattiva: tira Koulibaly ma la palla è deviata in angolo.
Al 37′ Mertens si carica il Napoli sulle spalle, sposta palla sul destro e spara una cannonata che ”buca” le mani a Dragowski e si insacca in rete. È il pareggio.
Dopo due minuti il folletto belga casca in area su presunto contatto con Castrovilli.
Sembrerebbe un “tuffo” ma Massa accorda il rigore. L’episodio resta dubbio ma Pulgar colpisce di mano proprio prima della caduta di Dries. Dunque potrebbe essere questo il motivo per cui Massa concede il rigore senza nemmeno rivedere l’episodio al Var. Quindi dopo il rigore ai viola, per lo stesso motivo, arriva il rigore agli azzurri. A fine gara Montella protesterà, troppo.
Ad ogni modo capitan Insigne va dal dischetto e, al 42′  fa gol, capovolgendo la situazione.
Tuttavia la Fiorentina non è affatto doma e nella ripresa, al 51′, va in gol con un colpo di testa di Milenkovic da corner. È di nuovo parità ma al 56′ un diagonale perfetto di Callejon, da destra verso sinistra, infila il secondo palo ed è 2-3.
Al 61′ esce Vlahovic e va dentro il nuovo acquisto Boateng. Intanto la qualità degli azzurri emerge e al 63′ un destro di Insigne è neutralizzato da una gran parata di Dragowski.
Incredibilmente al 65′ arriva ancora il pareggio della Fiorentina con Boateng che infila il palo interno con tiro da fuori.
Al 67′, però, il Napoli infligge il colpo definitivo con una fantastica ripartenza con Mertens che pesca Callejon che offre a Insigne un pallone al bacio. Lorenzo infila di testa su assist di Josè e chiude una grande azione. La vecchia guardia brilla.
Al 71′ entrano Ghoulam per Mario Rui ed Elmas per Allan. Fabian si abbassa e il centrocampo passa a tre.
Al 73′ entra Benassi per Badelj e al 78′ fa il suo esordio in A il campione francese, Ribery, che rileva il giovane e dinamico Sottil.
Ancelotti si copre e all’84’ fa entrare Hysaj per Mertens. Il Napoli palleggia e congela il pallone, come avrebbe potuto e dovuto fare anche prima, portando così a casa tre punti d’oro lasciando alla Viola il rammarico di non raccogliere punti nonostante la gran prestazione. Dunque il Napoli, nonostante la sofferenza, parte alla grande vincendo una gara dura su un campo ostile. Sabato sarà Juventus-Napoli ma gli azzurri avranno un asso nella manica: Hirving Lozano.

IL TABELLINO:

Fiorentina (4-3-3): Dragowski; Lirola, Milenkovic, Pezzella, Venuti; Castrovilli, Badelj (24’st Benassi), Pulgar; Chiesa, Vlahovic (16’st Boateng), Sottil (29’st Ribery). A disposizione: Biraghi, Ceccherini, Cristoforo, Montiel, Ranieri, Simeone, Terracciano, Terzic, Zurkowski. Allenatore: Montella.

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Rui (26’st Ghoulam); Allan (27’st Elmas), Zielinski; Callejon, Fabian Ruiz, Insigne; Mertens (39’st Hysaj). A disposizione: Chiriches, Gaetano, Karnezis, Luperto, Maksimovic, Malcuit, Ospina, Verdi, Younes. Allenatore: Ancelotti.

Arbitro: Massa.

Marcatori: 8’pt su rig. Pulgar (F), 38’pt Mertens (N), 41’pt su rig. Insigne (N), 6’st Milenkovic (F), 10’st Callejon (N), 19’st Boateng (F), 21’st Insigne (N).

Note: Ammoniti Montella, Boateng, Pezzella (F); Allan, Callejon, Rui, Zielinski (N). Recupero: 2’pt – 5’st. Calci d’angolo: 5-4 per il Napoli.

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