Non arriva l’ottava vittoria consecutiva per la capolista, anzi giunge una pesante batosta, la prima stagionale a Fuorigrotta. L’atteso anticipo dell’ora di pranzo dell’Undicesima giornata di Serie A tra Napoli e Atalanta finisce con un sonoro 0-3. Antonio Conte sistema gli azzurri col 4-3-3 con Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera, Anguissa, Gilmour, McTominay, Politano, Lukaku e Kvaratskhelia. Giampiero Gasperini opta per il 3-4-2-1 con Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Zappacosta, Ederson, de Roon, Ruggeri, Pasalic, Lookman e De Ketelaere. I padroni di casa, col completo nero da samurai, omaggio a Kagoshima, partono subito a ranghi serrati per non offrire spazio alla Dea, in tenuta gialla. Alla prima ripartenza in campo aperto, però, Kvaratskhelia e Lukaku fanno correre un brivido lungo la schiena di Carnesecchi. Al 9′ un colpo di testa del belga impegna lievemente il portiere orobico.Tuttavia l’impenetrabilità partenopea al 10′ crolla perché Lookman trafigge Meret. Passa solo un minuto e c’è la risposta azzurra: all’11’ McTominay calcia a giro e centra il palo. Il rumore dei cori dei tifosi sale d’intensità e spinge i napoletani all’assalto. Gli azzurri provano a cingere d’assedio i bergamaschi ma non riescono a chiudere le triangolazioni dal limite dell’area e i tiri scarseggiano. Al 31′ l’Atalanta riparte bene e, da fuori area, Lookman è bravissimo a puntare e sferrare un gran tiro che Meret tocca ma non può fermare. È doppietta dell’anglonigeriano. Per la capolista si mette male e le carenze in fase di costruzione di gioco emergono. Il primo tempo termina col Napoli sotto di due, urge una scossa e soprattutto un cambio di atteggiamento tattico. La ripresa comincia, invece, col medesimo equilibrio ma quando a pungere sono gli ospiti fanno male mentre la manovra azzurra risulta monotematica e prevedibile. Conte osserva ed esita; al 57′ il fuori gioco lo salva dal tris atalantino: il gol di Kolasinac è irregolare. Al 60′ è finalmente pericoloso anche il Napoli: Rrahmani sfiora il gol su calcio d’angolo. Il mister azzurro ricorre ai cambi al 61′: escono Gilmour e Politano per Raspadori e Ngonge ed è 4-2-3-1 con McTominay che arretra accanto ad Anguissa. Un’altra palla inattiva spaventa l’Atalanta al 66′ quando, sulla punizione di Raspadori, Buongiorno salta di testa ma trova la risposta di Carnesecchi che gli nega il gol. Cambia, poi, pure Gasperini: Kossonou entra al 70′ per l’ammonito Kolasinac. Al 71′ esce Kvaratskhelia ed entra Neres. I due non vengono schierati insieme. Al 75′ Kossonou tiene botta su Olivera e mette Lookman a tu per tu con Meret. Il nigeriano sbaglia il gol del k.o. Al 76′ Gasperini inserisce Retegui e Samardzic per Lookman e De Ketelaere. Conte si gioca poi le ultime carte: entrano Spinazzola e Simeone, escono Olivera e Lukaku, letteralmente annullato dalla difesa orobica. All’82’ entrano in campo Brescianini e Bellanova, a fargli spazio sono Pasalic e Zappacosta. All’85’ Spinazzola, entrato col piglio giusto, sfila sulla sinistra e mette un buon cross in mezzo: lo stacco di Ngonge finisce sopra la traversa. I quattro minuti di recupero accordati servono solo all’Atalanta per rincarare la dose: al 93′ Retegui fulmina Meret su contropiede di Bellanova. Il Napoli perde e viene avvicinato dalle inseguitrici.

IL TABELLINO:

Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (31′ st Spinazzola), Anguissa, Gilmour (17′ st Raspadori), McTominay, Politano (16′ st Ngonge), Lukaku (31′ st Simeone), Kvaratskhelia (26′ st Neres). A disp.: Contini, Caprile, Juan Jesus, Marin, Zerbin, Mazzocchi. All.: Conte

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Kolasinac (26′ st Kossounou), Zappacosta (37′ st Bellanova), de Roon, Ederson, Ruggeri, Pasalic (38′ st Brescianini), De Ketelaere (31′ st Samardzic), Lookman (31′ st Retegui). A disp.: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Godfrey, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Palestra. All.: Gasperini

Arbitro: Doveri

Marcatori: 10′, 31′ Lookman (A), 47′ st Retegui (A)

Ammoniti: Kolasinac (A), Djimsiti (A), Mazzocchi (N), Retegui (A)