Il Napoli vede ormai definitivamente sfumare Alejandro Berenguer, il quale giocherà per il Torino.

Dietro a questa tecnica “attendista” del Napoli, c’è sicuramente il nodo Giaccherini (come scritto recentemente da noi di Azzurro Time), il Napoli deve infatti vedersela anche con ragionamenti inerenti la lista di 25 calciatori da consegnare in Lega.

E se il Napoli avesse chiuso per Berenguer, si sarebbe trovato con l’acqua alla gola nel liberarsi di Giaccherini, vista l’urgenza di fare spazio in lista, magari subendo anche “ricatti” da parte delle società interessate, su eventuali partecipazioni all’ingaggio, svendita, ecc.

Il Napoli non ha chiuso per l’attaccante spagnolo per questo motivo, ma forse anche perché egli non era un’ assoluta priorità, così come lo era ad esempio Adam Ounas, chiuso alle cifre richieste, non appena si è avvertito la concorrenza di altri club (il paragone tra le due trattative rende perfettamente l’idea di chi fosse la vera priorità per il Napoli…).

Non va scartata l’ ipotesi di un’ eventuale (e forse, anche sorprendente) conferma di Giaccherini, visto l’ottimo pre-campionato del duttile ed esperto calciatore, il quale l’anno scorso non ha convinto (ma come vice-Callejon) e, chissà che messo più a suo agio, sull’altra fascia (da vice-Insigne), il “pupillo” di Antonio Conte non possa convincere anche mister Sarri (“Giaccherini è l’esempio di come un giocatore che ha fatto la provincia può meritarsi la Juventus. Se si chiamasse Giaccherinho sarebbe molto più considerato”, disse proprio Conte in un’intervista).

Insomma, Giaccherini non è di certo l’ultimo arrivato e chissà che alla matura età di 32 anni non possa prendersi la sua rivincita a Napoli, potendo ricoprire un ruolo che più gli si addice (largo a sinistra), garantendo anche una discreta esperienza nel gruppo, la quale non fa mai male.

Altra ipotesi (forse, più realistica) vede Emanuele Giaccherini ugualmente lontano da Napoli (per lui vi è l’interesse della Fiorentina, ma anche dell’ Udinese e, per ultimo, del Genoa, d’altronde si tratta di un calciatore che farebbe tanto bene a molte squadre).

In tal caso, però: o il giocatore decide di ridursi l’ingaggio (difficile…) oppure si trova un club disposto ad offrirgli lo stesso ingaggio che percepisce a Napoli (circa 1,5 mln, mica poco…) oppure, in ultima ipotesi (e forse quella più percorribile) il Napoli può accordarsi con un altro club per un prestito con partecipazione (da definire se parziale o non) dell’ingaggio, così da liberare, seppure non nel modo migliore, una casella.

Se dovesse prendere quota dunque l’ipotesi di un addio di Giaccherini, occhio ad una possibile “sorpresa”.

Il Napoli potrebbe aver portato avanti una “trattativa parallela” a quella per Berenguer, mandando sotto i riflettori quest’ultima, così da poter navigare sotto traccia (come spesso si effettuano le migliori trattative…).

Magari ora, sarebbe preferibile concentrarsi in primis nel risolvere il rinnovo di Reina e la conseguente scelta del suo vice (con Karnezis in pole) così, almeno per la prossima stagione, chiarire una volta e per tutte la vicenda portiere (per il futuro invece, potrebbe essere opzionato un giovane, da Udine filtra l’interesse ancora vivo per Alex Meret…)

In secundis, va definito il rinnovo (seppure molto vicino di Faouzi Ghoulam) con conseguente uscita di Strinic, così da mettere a posto anche la fascia sinistra con Ghoulam e Mario Rui.

Dato la non urgenza di prendere un rinforzo in attacco per il preliminare di Champions League, il Napoli potrebbe presentarsi tranquillamente così alla fondamentale sfida di metà Agosto (non ci vuole mica un vice Insigne per affrontare al meglio tale sfida…).

Ed infine, se tutto dovesse andare come tifosi e Società sperano, ovvero con l’accesso alla prossima Champions League, chissà che parte dell’eventuale incasso derivante dalla partecipazione alla maggiore competizione Europea, non possa essere utilizzato proprio per “un colpo a sorpresa”, un vero e proprio “regalo” di ADL ai tifosi, magari, anche più appetibile di Berenguer…